Decreto Fiscale 2020: tra novità e lotta all’evasione - Wenet Srl - Consulenza multisettoriale - Padova

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Decreto Fiscale 2020: tra novità e lotta all’evasione
Sono molte le novità contenute nel Decreto Fiscale 2020 che riguardano professionisti, imprese e contribuenti. Il testo definitivo del Decreto Legge n. 124/2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 Ottobre 2019, con il dichiarato scopo di contrastare l’evasione fiscale e incentivare lo sviluppo green del Paese. Vediamo quali sono le novità introdotte.


Decreto fiscale 2020: le principali novità

Il Decreto Fiscale 2020, collegato alla futura Legge di Bilancio 2020, ha come protagonisti il contrasto all’evasione fiscale e lo sviluppo ecosostenibile, attorno a cui ruotano una serie di provvedimenti.
Riguardo la lotta all’evasione fiscale, con l’adozione di una serie di misure, il governo desidera incentivare l’utilizzo di transazioni monetarie tracciabili e indebolire, al contempo, l’uso del contante. Per queste ragioni sono stati introdotti nuovi limiti ai pagamenti in contanti, nonché vantaggi per chi utilizza la moneta elettronica. Sempre nell’ottica di disincentivare l’utilizzo del contante, il Decreto Fiscale 2020 prevede pure sanzioni per chi si rifiuterà di accettare pagamenti col POS.
Il Decreto Legge n. 124/2019 introduce peraltro nuovi limiti in merito alle compensazioni fiscali delle partite iva, i cui crediti potranno essere utilizzati solo dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi. Il Decreto prevede anche nuove procedure per il pagamento delle imposte di bollo, nonché nuove scadenze per la rottamazione ter delle cartelle. Il Decreto Fiscale 2020 non è però solo lotta all’evasione, ma contiene anche incentivi e agevolazioni in materia di sostenibilità ambientale.
 
 
Decreto fiscale 2020: le misure contro l’evasione

L’impianto principale del Decreto Fiscale 2020 si fonda sulla lotta all’evasione fiscale.
Una delle novità in questo campo è la cosiddetta lotteria degli scontrini. Si tratta di un’estrazione periodica degli scontrini rilasciati che prevederà vincite in denaro, le quali non saranno soggette ad alcuna tassazione. Sono previste multe dai 100 ai 500 euro per i commercianti che non la favoriranno. La lotteria degli scontrini si integra con quanto riportato nell’art. 23 del Decreto Fiscale 2020, che prevede pesanti sanzioni per chi non accetterà pagamenti col POS. Si rischiano multe di 30 euro a transazione, con l’aggiunta del 4 % del valore della transazione negata al cliente.
Altra misura messa in atto per contrastare l’evasione fiscale è il cosiddetto piano Italia cashless. In base a quest’ultimo l’utilizzo del contante per singoli pagamenti, a partire dal 1 Luglio 2020, scenderà da 3000 a 2000 euro, per poi nel 2021 passare a 1000 euro.
Il DL n. 124/2019 prevede pure l’inasprimento delle pene per frodi fiscali, in modifica dell’art. 2 del Decreto n. 74/2000.
In particolare, le pene per chi emette fatture false sono aumentate da un minimo di 4 anni a un massimo di 8 anni di reclusione per i grandi evasori. Dal 2020, inoltre, le fatture elettroniche potranno essere utilizzate non solo per controlli fiscali, ma anche per indagini di natura economico-finanziaria per opera delle autorità giudiziarie. I dati, infatti, potranno essere conservati per otto anni dall’Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza.
 
 
Le compensazioni fiscali per le imprese nel Decreto fiscale 2020

Il Decreto Legge n. 124/2019 prevede novità per quanto concerne le compensazioni fiscali di aziende e professionisti.
Le modifiche apportate alle procedure compensative sono di enorme rilevanza, poiché comportano tempi più lunghi per la compensazione fiscale per Irpef, Ires e Irap. Queste ultime potranno, infatti, essere effettuate soltanto dopo aver presentato apposita dichiarazione dei redditi. Inoltre, per le compensazioni oltre i 5000 euro per Irpef, Irap e Ires servirà il visto di conformità del professionista.
Le sanzioni previste in caso di errata compilazione e scarto del modello F24 potranno comportare fino a 1000 euro di multa.
 
 
Cartelle esattoriali e bollo: nuove modalità e scadenze prorogate

Il Decreto Fiscale 2020 introduce nuove procedure per regolarizzare le imposte di bollo non pagate. L’Agenzia delle Entrate manderà al contribuente un avviso, per provvedere entro 30 giorni al saldo delle imposte non pagate, con una piccola sanzione. Qualora la regolarizzazione non ci sarà, l’avviso si tramuterà in cartella esattoriale.
Riguardo le cartelle esattoriali, il Decreto Fiscale 2020 proroga la scadenza della rottamazione ter dal 31 luglio al 30 novembre 2019. L’obiettivo di una simile proroga è di massimizzare le entrate per chi vuole mettersi in pace con il fisco. Tale scadenza riguarda sia per le domande di rottamazione presentate entro aprile, che per quelle effettuate entro il mese di luglio.
 
 
Il Decreto Fiscale 2020 e le detrazioni green

Con i nuovi provvedimenti fiscali, sono previsti tagli e detrazioni fiscali riguardanti lo sviluppo ecosostenibile del Paese. Queste agevolazioni fiscali saranno poi integrate con la Legge di Bilancio 2020, che ne fisserà regole e normativa.
 
Per avviare lo sviluppo ecosostenibile, il governo ha deciso di introdurre da un lato tagli alle agevolazioni fiscali per quanto riguarda le fonti di energia tradizionali, dall’altro numerosi incentivi green.Alcuni dei tagli previsti sono quelli sul gasolio, mentre sono prorogati i bonus casa per il 2020, nonché le detrazioni sulle ristrutturazioni e sul risparmio energetico. Sempre sul fronte green viene inoltre introdotto il nuovo bonus facciate, con detrazioni fino al 90 %. Sarà la Legge di Bilancio 2020 a chiarire, più in dettaglio, numeri e normative dei tagli e delle agevolazioni fiscali previsti dal Decreto Legge n. 124/2019.
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